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Giornate in occasione del 150° anno dalla nascita di Giuseppe Vitali

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Programma

Lunedì 8 SettembreMartedì 9 Settembre
09:00 — 09:45Luigi Ambrosio
09:55 — 10:40Diego Pallara
10:50 — 11:20Pausa caffè
11:20 — 12:05Paolo Ciatti
12:15 — 13:00Nicola Garofalo
13:10Chiusura
14:30Apertura
15:00 — 16:15Luigi Pepe
16:30 — 17:45Franca Cattelani Degani
18:00Chiusura

I seminari si terranno in lingua italiana. Alcuni relatori potranno tuttavia utilizzare materiali di presentazione (lucidi/slides) redatti in lingua inglese.

Programma dettagliato

con titoli e riassunti

dei seminari


Lunedì 8 Settembre

14:30Apertura

15:00 — 16:15Luigi Pepe
Università degli Studi di Ferrara

Titolo: Vitali senza cattedra

Riassunto:
Giuseppe Vitali (1875-1932), dopo aver studiato a Bologna con Arzelà e Enriques e a Pisa, dove si laureò con Bianchi e fece il perfezionamento in Normale, iniziò il suo insegnamento nelle scuole tecniche a Sassari, per poi trasferirsi a Voghera e a Genova. Rimase nell’insegnamento secondario fino al 1922, quando fu ternato, e poi chiamato, alla cattedra di Analisi matematica a Modena.
Negli anni passati a Voghera, con base a Bologna e riferimento ad Arzelà, diede dei contributi fondamentali alla teoria delle funzioni olomorfe e soprattutto allo studio dell’integrale e della misura di Lebesgue. In questo ambito introdusse la definizione di funzioni assolutamente continue e la loro caratterizzazione come funzioni integrali. Dimostrò che le funzioni integrabili sono quasi continue (detto poi teorema di Luzin), Fornì un esempio di un insieme non misurabile. Dimostrò il teorema di ricoprimento che porta il suo nome. Questi risultati riguardano questioni profonde di analisi reale e sono stati, insieme e separatamente, alla base di nuovi risultati e di ampliamenti di orizzonti per l’analisi reale e complessa. Ad oltre cento anni dai lavori di Vitali siamo in grado di dare ragionevoli spiegazioni del mancato riconoscimento immediato e dei suoi insuccessi nella carriera accademica.

16:30 — 17:45Franca Cattelani Degani
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Titolo: Giuseppe Vitali, la crisi degli studi matematici a Modena e l’intitolazione dell’Istituto

Riassunto:
Finalmente nel gennaio 1923 Giuseppe Vitali giunse ad una cattedra universitaria: Analisi Infinitesimale presso l’Università di Modena. Però, gli insegnamenti matematico – scientifici dell’Ateneo modenese da tempo vivevano in una situazione di decadenza, nata con l’Unità d’Italia. Nel 1862 venne sì istituita la Facoltà di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali che prevedeva i corsi di laurea di Matematiche Pure, Scienze fisico – matematiche, Scienze fisico – chimiche e Storia Naturale; ma la “Legge Matteucci” divise le università italiane in maggiori e minori (tra le quali Modena), con una seria differenza di stipendio per i professori delle prime rispetto alle seconde. Come conseguenza si ebbe l’esodo di professori modenesi verso altre sedi e per carenza di docenti sparì dapprima il quarto anno per le lauree in Matematiche Pure e in Scienze fisico – matematiche e dal 1875 – 76 restò un unico biennio di Scienze Matematiche e Fisiche, a cui si unì, nel 1910, il Biennio Propedeutico all’Ingegneria. La crisi raggiunse l’apice con la “Legge Gentile” del 1923 che soppresse il biennio sia per le Scienze Matematiche e Fisiche sia per Ingegneria.
Da qui il trasferimento di Vitali. Il Biennio di Ingegneria fu ripristinato nel 1936-37 ma la vera ripresa degli studi matematici si ebbe negli anni Quaranta e specialmente per opera di Antonio Pignedoli. Nel 1944 nacque l’ “Istituto Matematico”; nel 1946, grazie alla collaborazione con Leonida Tonelli, iniziò la pubblicazione degli “Atti del Seminario Matematico e Fisico dell’Università di Modena” e l’anno successivo, per interessamento di Pignedoli, che era membro della Costituente, furono completati i corsi di laurea in Matematica, in Fisica e in Matematica e Fisica.
Emilio Bajada, allievo di Tonelli come Vitali, giunse a Modena nel 1960. Pochi anni dopo, incominciò a raccogliere informazioni su Vitali, con l’intenzione di proporre a suo nome l’intitolazione dell’Istituto Matematico. Il progetto andò a buon fine con l’approvazione del ministero in data 13 – 06 – 1966.
Nel 1984 ci fu la trasformazione dell’Istituto Matematico in «Dipartimento di Matematica Pura e Applicata “G. Vitali”» e l’intitolazione è rimasta fino alla costituzione dell’attuale Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche.

18:00Chiusura


Martedì 9 Settembre

09:00 — 09:45Luigi Ambrosio
Scuola Normale Superiore

Titolo: Alcuni temi di Analisi Reale e Teoria della Misura, un secolo dopo Giuseppe Vitali

09:55 — 10:40Diego Pallara
Università del Salento

Titolo: Sulla regolarità locale delle funzioni \(s\)-armoniche

10:50 — 11:20Pausa caffè

11:20 — 12:05Paolo Ciatti
Università degli Studi di Padova

Titolo: Some variational and jump inequalities in a nonsymmetric Gaussian setting

Riassunto:
We shall present some recent results, obtained in collaboration with Valentina Casarino and Peter Sjögren, concerning variational bounds for a nonsymmetric Ornstein–Uhlenbeck semigroup \((\mathcal H_t)_{t> 0}\).
We will discuss, in particular, the weak type \((1,1)\) of the variation operator of order \(\varrho\) of \((\mathcal H_t)_{t> 0}\) for \(\varrho>2\).
If time permits, we shall also consider jump inequalities (which would provide an endpoint refinement when \(\varrho=2\)) in the same setting.

12:15 — 13:00Nicola Garofalo
Arizona State University

Titolo: da annunciare

13:10Chiusura

Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Edificio Matematica,

Via Giuseppe Campi, 213/B

41125 Modena

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